Al Cavanis le nuove frontiere della neurorobotica
I ragazzi delle quarte licei del Cavanis di Possagno hanno avuto una sorta di anticipo della Maturità lo scorso 19 febbraio: davanti alla giuria del progetto Ingegnere Umanista (composta da 5 esperti, di cui tre esterni: Chiara Velicogna dello Iuav di Venezia, Alberto Signor dirigente del settore assistenziale e Paolo Rech dell’Università di Trento), essi hanno presentato i poster scientifici elaborati e discussi col prof. Luca Tonin sulle macchine robotiche sempre più massicciamente impiegate nella neuromedicina come protesi a supporto di soggetti che hanno subito lesioni e traumi al sistema nervoso periferico o centrale. I ragazzi hanno presentato le loro proposte per nuovi settori di studio o per nuove Brain computer interface. La giuria ha espresso valutazioni molto lusinghiere dei prodotti esposti e si è complimentata con l’Istituto Cavanis per la scelta strategica compiuta ancora tre anni fa di inserire nei percorsi curricolari (soprattutto dei licei) le Unità di Apprendimento di tipo tecnologico, digitale e laboratoriale su saperi innovativi e altamente specialistici.