Immersi nell’idroponica
I ragazzi del Cavanis hanno trascorso l’intera giornata di martedì 29 marzo nella realtà della MorettoFarm, una azienda giovane, innovativa, sostenibile… proprio quello che cercavano gli studenti delle classi seconde licei impegnati nelle attività dell’Ingegnere Umanista. La MorettoFarm è una start up agricola che Johnny Moretto ha creato a Crocetta del Montello: sostanzialmente l’attività crea l’ambiente migliore per i… pesci contadini che riescono a produrre insalata, verdure e ortaggi nel miglior rispetto dell’ambiente e della biosostenibilità. Sappiamo bene come molte colture e prassi agricole tradizionali abbiano un impatto negativo sull’ambiente per il considerevole consumo di risorse idriche. Anzi, visitando l’area intorno all’azienda, il titolare ha accompagnato i nostri ragazzi in un percorso di circa 6 km fino al Piave ed è stato evidente la siccità drammatica per cui soffre la nostra terra in questa asciutta stagione, frutto di una agricoltura spesso sprecona e degli evidenti cambiamenti climatici. Ai disastri ambientali, una delle soluzioni più ecologiche e innovative, è proprio la tipologia di azienda idroponica che Moretto ha presentato agli studenti (e che tra pochi giorni verrà costruita, sia pur in forma minima, anche nello spazio verde della nostra scuola): l’impianto di acquaponica, circolare e sostenibile (che chiede Agenda 2030) con le diverse coltivazioni di ortaggi e piante sull’acqua, sul terriccio e in verticale per la produzione di verdure, erbe aromatiche e frutta. Il pesce fornisce il nutrimento per le piante e le piante depurano l’acqua per i pesci, garantendo un elevato risparmio idrico rispetto all’agricoltura convenzionale e un utilizzo minimo di sostanze nutritive dall’esterno. L’acquaponica, quindi, non è solo una tecnica di coltivazione a basso impatto ambientale ma anche un ciclo autosufficiente: dalla raccolta delle acque piovane come unica risorsa idrica, all’alimentazione e allevamento delle carpe Koi che consentono la produzione di scarti organici e il loro uso come fonte di nutrienti per i prodotti agricoli coltivati su supporti verticali o su piattaforme galleggianti.