Il Cavanis a Trieste tra nanocosmo e macrocosmo
I due ultimi giorni di scuola prima della pausa pasquale (12 e 13 aprile), le terze licei Cavanis sono andate a Trieste per un “denso” percorso artistico e scientifico. Dopo il viaggio di neanche tre ore, una lezione introduttiva alle nanotecnologie col ricercatore del Cnr, il dott. Marco Lazzarino, divulgatore, scienziato senior e professore del Dipartimento di Scienze chimiche e farmaceutiche dell’Università di Trieste (ci ha parlato della scala del nanometro, le interazioni tra gli atomi della materia, cosa succede alla materia quando viene ridotta in dimensioni impercettibili all’occhio umano); è seguito un seminario su “Nanotecnologie per l’arte e la cultura (Conservazione dei beni culturali e restauro)”, a cura della dott.ssa Alessandra Gianoncelli, Head of TwinMic Beamline, Elettra Sincrotrone Trieste (ha trattato l’utilizzo delle proprietà fisico-chimiche dei nanomateriali – differenti dalle proprietà dei materiali tradizionali – come modo efficiente per applicare consolidanti e protettivi a contrasto della degradazione delle opere d’arte; inoltre ha trattato dei nanomateriali come indicatori per la datazione e per lo stato conservativo dell’artefatto attraverso tecniche innovative di indagine).

I nostri studenti hanno poi svolto un’escursione alla Grotta gigante (dal nanocosmo al macrocosmo), sito naturale carsico di notevole importanza (grotta turistica più grande al mondo con mille scalini, già meta turistica all’inizio del ‘900: all’interno si trovano due pendoli geodetici di 98 metri d’altezza!). Tardo pomeriggio e sera: visita al centro storico della città di Trieste, tra le città più belle d’Europa. Nel secondo giorno, la dott.ssa Pasquato e i suoi dottorandi hanno guidato la visita alla strumentazione per le indagini nanotecnologiche nei laboratori del dipartimento di Scienze chimiche e farmaceutiche dell’Università di Trieste.
E’ seguita la visita alla mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia”, nel Museo Revoltella (è stato possibile frequentare la innovativa sala immersiva, con tecnologie per sperimentare la realtà aumentata).

Non poteva mancare la vista al Castello di Miramare, dove i nostri studenti sono stati letteralmente catapultati nell’epoca di Massimiliano d’Asburgo e della consorte Carlotta. Nella strada del ritorno, una sosta al Castello di Duino e al Belvedere ha coronato una gita straordinaria.