Il lunedì on line del Cavanis
La seconda settimana senza scuola in presenza, al Cavanis, è cominciata fin dal mattino di lunedì 2 marzo, con una lettera di contatto e di saluto trasmessa dalle maestre a tutti i bambini e le bambine della scuola primaria (forse gli utenti scolastici più svantaggiati nell’era della scuola digitale, perché non riescono ancora a padroneggiare pienamente e in autonomia gli strumenti della didattica da remoto): arriveranno in giornata i primi compiti ai genitori che hanno dichiarato fin da subito la piena collaborazione, assieme ai (santi) nonni, gli assidui angeli custodi dei loro nipoti. I docenti delle scuole medie invece stanno predisponendo i lavori da assegnare via mail agli allievi. E continuano le lezioni on line (attraverso la meet app hangout di google) per le classi delle nostre superiori. Tra le tante iniziative didattiche a distanza, segnaliamo quella della prof. Alessandra Zonta, con i ragazzi della seconda liceo delle Scienze Umane; l’argomento è stato “la sicurezza nel contesto lavorativo” e si è parlato di rischi e e di job burnout. I ragazzi sono rimasti entusiasti di questa nuova modalità di insegnamento che li ha resi molto propositivi e attenti. L’aspetto più accattivante per loro è vedersi all’interno di un contesto nuovo, un ambiente di apprendimento collaborativo in cui è più facile e avvincente la collaborazione tra docente e alunni.
