Il paleontologo Leonardi al Cavanis
A dire il vero i nostri ragazzi della seconda scientifico applicate non sapevano bene se chiamarlo “professore” (perché lo è stato per tanti anni all’Università di Curitiba in Brasile) o “paleontologo” (è uno dei massimi esperti al mondo di reperti e tracce di dinosauri: precisamente lui è un icnologo, cioè un ricercatore di impronte di animali preistorici) o se “padre” (perché è anche sacerdote e religioso Cavanis ed è stato preposito generale dell’intera congregazione, dal 1989 al 1995)… E lui ha chiesto di essere chiamato semplicemente Giuseppe Leonardi. Reduce dalla fatica del suo ultimo libro (“Dinosaur, tracks from Brazil”), che racconta, 45 anni di ricerche “nei sei continenti”, Leonardi ha cercato di avvicinare i nostri studenti al mondo dei reperti, delle tracce, dei fossili degli animali vissuti molti milioni di anni fa. Ha riepilogato le principali scoperte presentate in decine di pubblicazioni scientifiche, facendo vedere come il mondo della paleontologia è un ambito di ricerca appassionante e unico, utile per seguire il percorso dell’evoluzione animale e capace di aprire scenari e simulazioni sul futuro dei generi e delle specie. Due ore di dibattito intenso e avvincente (ottima la preparazione all’incontro, seguita dal docente di scienze, prof. Longo), e alla fine la voglia per molti di loro era quella di chiedergli di tornare…