Smaniotto finalista al premio Save the Children
Si è finalmente concluso il concorso organizzato da Save the Children “TuttoMondo Contest 2020” che quest’anno era dedicato alla violenza di genere. In terza media lo scorso anno si è parlato di diritti, non solo dei nostri diritti ma anche delle persone più fragili; soprattutto si è parlato di diritti che non sono uguali in tutto il mondo. Il percorso ci ha visto impegnati nel tema dell’immigrazione più o meno clandestina ma anche nel ruolo delle donne che in molti paesi fanno fatica ad essere prese in considerazione perché considerate poco, alla stregua di oggetti. Il titolo del concorso “E tu? Come vedi “il mondo con occhi di ragazza””, è una provocazione, la consegna era difficile, non tanto per la scrittura ma perché si chiedeva di immedesimarsi nei panni della persona di cui si scriveva. “La cosa particolare, dice la professoressa che ha avanzato la proposta, è che i testi che hanno partecipato al concorso erano in totale 3 ed erano tutti scritti da maschietti. Tutti e tre erano testi carichi di tensione, di violenza ma anche di speranza, quasi che il soffrire e il sopportare faccia un po’ parte del mondo femminile. Uno di questi era ambientato in Italia, perché non bisogna mai dimenticare che in Italia violenza e stereotipi di genere impediscono a molte donne di prendere decisioni. Le donne lavorano più degli uomini, guadagnano meno, hanno meno possibilità di scelta e subiscono violenza a casa. Basta pensare in Italia, in media viene uccisa una donna ogni 6 giorni.” Alla fine, uno dei finalisti per la categoria “Scrivo quindi so(g)no” – Premio “Adolescenti Scuole” (dai 13 ai 21 anni) è un ragazzo che allora frequentava la terza media all’istituto Cavanis di Possagno, Francesco Smaniotto ed ora frequenta la prima liceo Scientifico. Francesco ha raccontato di un viaggio disperato di una donna, un viaggio reale che accompagna la sua crescita personale fino alla perdita totale della speranza di poter cambiare le cose quando si ferma nella sua ultima casa-carcere. Un presa di coscienza che la porterà ad una decisione estrema.. Entro il mese di novembre Save the Children dovrebbe comunicare il vincitore, ma per noi Francesco ha già vinto, come finalista nel concorso e come persona che sa ragionare… con il cuore.