Sono stato per venti giorni tra i freddi mari del Polo Nord

Abbiamo chiesto all’ex allievo del Cavanis di Possagno (Maturità scientifica, 2007), Matteo Feltracco, asolano, laureato in Chimica, ricercatore di Ca’ Foscari di Venezia, di raccontarci la sua recente ricerca sui mari del Circolo Polare Artico. “Tra agosto e settembre dello scorso anno ho partecipato ad una spedizione scientifica a bordo della Nave da Ricerca N/R Laura Bassi, di proprietà dell’OGS di Trieste (Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale). Il progetto è stato finanziato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e gestito dall’Istituto di Scienze Polari (ISP-CNR).

La spedizione è partita da Longyearbyen, la capitale delle Isole Svalbard (un arcipelago a nord della Norvegia nel mare Glaciale Artico, posizionato tra i 74 e gli 81° di latitudine nord, e tra i 10 e i 34° di longitudine est.). Abbiamo percorso il 75° parallelo fino ad arrivare alle coste orientali della Groenlandia. Siamo poi scesi a fine missione verso il porto di Bergen (la seconda città più grande della Norvegia). Il progetto, denominato Cassandra, ha per obiettivo quello di contribuire alla comprensione dei processi responsabili della cosiddetta “amplificazione artica”, ovvero il fenomeno per il quale l’aumento della temperatura, molto più elevato nelle regioni polari, in confronto all’aumento della temperatura nelle latitudini più basse, acceleri ulteriormente il riscaldamento del clima oltre l’Artico. Il trend di riscaldamento nell’Artico è quasi il doppio rispetto alla media mondiale negli ultimi decenni. Il mio contributo diretto è stato quello di prelevare campioni di acque marine a diverse profondità per comprendere se alcuni pesticidi derivanti dal Nord America e dall’Europa si possano trovare anche a quelle latitudini. La loro presenza, infatti, potrebbe dare informazioni fondamentali sull’impatto generato dagli inquinanti antropici. Ad oggi le acque marine prelevate sono ancora in fase di studio.

La spedizione è stata per me una crescita personale incredibile, un’esperienza indimenticabile. non ero mai stato in nave da ricerca e posso assicurare che 20 giorni di navigazione nei mari artici mettono alla prova. Il nemico più difficile da sconfiggere è il mal di mare, che sa annullarti in un secondo. Onde alte 4 o 5 metri sono belle da vedere, meno da navigare!
