Una medaglia olimpica val bene un baffo
Ci siamo accorti tutti che per la finale della staffetta a Tokyo Manuel Frigo si è tagliato il baffo! Lo ha fatto probabilmente per scaramanzia. Ai suoi baffetti, Manuel ci ha sempre tenuto. Ma per una finale olimpica eccezionale (in cui l’Italia ha guadagnato una impensabile medaglia d’argento), forse è prevalsa la consapevolezza che i nostri ragazzi azzurri (oltre a Manuel , Alessandro Miressi, Thomas Ceccon e Lorenzo Zazzeri) stavano affrontando un’avventura storica. E quando si è a quei livelli si sente forte il bisogno di… tagliare con il passato! Appena finita la gara, quando in Italia erano le 5:15, il preside del Cavanis prof Ivo Cunial ha inviato a Manuel un semplice messaggio su whatsapp (“Gara perfetta, semplicemente favolosi. Manuel sei entrato nella storia del nuoto italiano. Complimenti”) e mentre lo inviava, il preside pensava “chissà quanti gli stanno messaggiando da tutto il mondo in questo momento, forse non avrà tempo neanche di leggerlo…”. E invece, pochi secondi dopo, Manuel ha risposto felice, ringraziando e salutando tutti con un arrivederci in Italia. Poco dopo sono apparsi sui siti e sui social legati al Cavanis i primi post e le prime reazioni alla bella vittoria di Manuel e degli altri staffettisti a Tokyo: molti i commenti, i complimenti, le condivisioni, le felicitazioni. Il giorno dopo l’argento, i giornali dedicano pagine all’evento. In particolare ci èpiaciuta un’espressione di Lucia Russo sul Gazzettino che dice: “…figlio di adozione di Loria dove Manuel vive con la famiglia nella frazione di Castione, di Rosà dove ha mosso le prime bracciate nel Centro nuoto, di Possagno dove ha studiato, di Cittadella dov’è nato e di Roma dove si allena”. Nelle foto: 1 (da geosnews) Manuel Frigo, appena finita la finale a Tokyo, senza baffi; 2 (da youtube), Manuel Frigo, prima di partire per Tokyo, con i baffi; le altre foto sono ritagli dei giornali del 27 luglio 2021 sul trionfo di Manuel Frigo e degli altri staffettisti azzurri.

