Huàng Zǐ rùi conosce l’epopea di Marco Polo e frequenta il Cavanis
In Italia si chiama Nicola Gasparetto ma in Cina, dove è nato nel 2009 da madre cinese e papà trevigiano, si chiama Huàng Zǐ rùi. Ha frequentato la prima elementare in Italia, poi sette anni di istruzione primaria nella scuola Peizheng a Canton in Cina, adesso è al Cavanis di Possagno dove è iscritto alla prima Liceo scientifico. Parla correntemente il Cinese (“mandarino semplificato”, precisa lui: “la nonna invece parla ancora il Cantonese con la scrittura del cinese tradizionale…”), l’Inglese (studiato in Cina e parlato con la mamma) e l’Italiano (da sempre parlato col papà e nell’esperienza scolastica italiana). Adesso che ha cominciato a studiare il Latino (frequenta lo Scientifico ordinario!) dice: “il Latino mi piace anche se la gente non lo parla più; Cinese e Latino sono due lingue completamente diverse ma mi piacciono le lingue, mi piace riflettere sulle differenze di senso e di struttura tra loro…”. Due anni fa, a completamento della classe sesta primaria nella sua scuola cantonese (fondata da preti cattolici nel 1889!), ha partecipato a un concorso di scrittura a più livelli (prima locale, poi regionale): doveva scrivere degli articoli di argomento scientifico e naturalistico: ha ricevuto il diploma di merito per un testo che ha ricevuto l’apprezzamento della giuria. Lo scorso 17 gennaio, è stato intervistato dal gruppo di Redazione del Cavanis (erano presenti anche il direttore e il preside del nostro Istituto); una delle domande è stata su Marco Polo (quest’anno ricorrono i 700 anni dalla morte): Nicola ha dimostrato di conoscere molto bene la figura del giovane veneziano che diversi secoli fa ha viaggiato fino in Cina (diventò addirittura un collaboratore di Kubilai Khan nell’amministrazione della Cina meridionale) e ha trasmesso agli europei, per mezzo del “Milione”, gli elementi meravigliosi e suggestivi delle grandi civiltà asiatiche.





