ORGOGLIOSO DI QUESTA SCUOLA
Incontriamo Francesco sul terrazzo dell’ultimo piano del Cavanis: da lassù si ammira un panorama mozzafiato: la Casa del Sacro Cuore, l’ex Probandato, il Tempio, il Collegio, l’Oratorio… Tutto parla di Cavanis da lassù e Francesco si sente così orgoglioso di rappresentare tutti gli studenti delle nostre scuole che gli viene spontaneo mettersi la mano sul cuore. Il papà Luca è stato allievo del nostro Istituto, come il nonno Romano: una tradizione di famiglia essere Cavanis. Con il tratto di timidezza che lo caratterizza, il neo Presidente del Comitato studentesco espone il programma delle iniziative che intende svolgere; gli chiediamo però di non fare una semplice lista ma di dirci per prime le cose a cui tiene di più. E lui comincia: “i lavori di messa a norma della nostra scuola stanno per finire: da gennaio ipotizzo che si possa riaprire il bar all’interno dell’istituto: durante le ricreazioni sarà quindi possibile non limitarsi ai soli distributori automatici per la merenda, ma acquistare panini e brioches appena fatti”. Si vede che gli piace una scuola vivace e partecipata, con un pizzico di ironia che non guasta: “abbiamo intenzione di fare due mattinate, rispettivamente in corrispondenza della festa di autunno e in carnevale, in cui l’intero istituto (compresi i docenti) sarà invitato a vestirsi in maschera: nel corso della seconda ricreazione di queste giornate, verranno premiati i migliori costumi”. Ancora: “ci siamo accorti che le pause delle ricreazioni, soprattutto nelle giornate di scuola lunghe (quelle che finiscono alle cinque del pomeriggio) hanno bisogno di leggerezza. Per questo durante le giornate dell’Ingegnere Umanista organizzeremo attività come brevi partite, finalizzate a divertire sia chi le guarda sia chi le gioca, con bassa intensità agonistica…”