Sfavillante avvio dell’Ingegnere Umanista
Al Cavanis di Possagno è stato dato il compito di sperimentare per alcune settimane già da quest’anno scolastico 2019/20 alcune unità di apprendimento dell’Ingegnere Umanista: le classi del biennio dei licei stanno svolgendo due moduli innovativi, uno sulle dipendenze da tabagismo e le cure, l’altro sulla valorizzazione delle borgate storiche venete. Nuove materie, nuovi saperi, certificazioni di competenze, laboratori, esperti, uscite, report… E’ davvero un’esperienza unica quella che stanno vivendo i nostri ragazzi.
L’ingegnere Umanista dà i suoi primi frutti
Lunedì 13 gennaio, sono terminate le prime due settimane della sperimentazione al Cavanis dei percorsi curricolari dell’Ingegnere Umanista. I temi di questo primo periodo sono stati: 1- la valorizzazione dei colmelli pedemontani sia dal punto di vista progettuale sia per reinventare una forma di urbanizzazione comunitaria; 2- la diffusione di messaggi ai giovani per combattere la dipendenza da tabagismo. Dai fogli di gradimento, compilati anonimi dai ragazzi del biennio delle superiori (i primi 50 ragazzi che hanno partecipato alla sperimentazione) il punteggio complessivo dell’attività svolta è molto alto (si attesta in media sopra l’8 su 10. Soprattutto piacciono ai ragazzi la digitalizzazione della didattica, l’apprendimento in gruppo e la collaborazione tra pari, la trasformazione dei compiti in prodotti e la didattica laboratoriale. A marzo 2020, altre due settimane di “Ingegnere Umanista” al Cavanis di Possagno, questa volta su: 1- riscoperta e valorizzazione di un corso d’acqua, risorse, prevenzione, opportunità; 2- l’attivazione di un dibattito sulla rivoluzione digitale