La fatica di questo tempo nella scatola dell’ascolto
La pandemia: sta lentamente andandosene ma sembra lasciare, soprattutto nei soggetti più fragili, segni di una fatica insolita. Dalle famiglie e dagli stessi studenti si possono cogliere solitudini, ansie, silenzi… che di solito non sono così frequenti. E’ per questo che, al rientro dalle vacanze di carnevale, il preside del Cavanis ha mandato una mail a tutti gli studenti per informarli che la scuola vuole essere al loro fianco, offrendo a chi vuole un luogo in cui scrivere il proprio disagio: si tratta di una scatola, una semplice scatola in cartone, con la feritoia per inserirci messaggi e confidenze. In forma anonima. Ecco la mail del preside: “Ciao ragazzi, da oggi è attivo un nuovo “spazio ascolto” dove potete, in modo anonimo, esprimere la vostra eventuale situazione di disagio. Di fronte all’ascensore al primo piano è stata collocata un’urna dove potete inserire i vostri messaggi. La scuola valuterà le situazioni. La soluzione migliore per affrontare assieme un problema, anche per poter intervenire con maggiore efficacia, resta comunque sempre il colloquio di persona che i docenti e i padri possono in qualsiasi momento dedicarvi. Raccomando che questa nuova opportunità sia utilizzata con serietà e al solo scopo di venire in aiuto a chi si trova in difficoltà. Un abbraccio a tutti. Ivo Cunial”
