Polifemo con un occhio solo, al Cavanis

Nel nuovo Istituto Cavanis di Possagno stanno per essere completate le aule tematiche: dopo il grande laboratorio di Chimica e l’Aula delle Lingue classiche, è ormai  completo e attivo lo spazio dedicato alle Scienze naturali. Il  prof. Jacopo Longo ha recuperato collezioni e reperti paleontologici, mineralogici, naturalistici  e faunistici in parte raccolti e sistemati da alcuni storici docenti che impartivano le lezioni di Scienze al Cavanis nei decenni passati, in particolare prof. Arturo Rossi (alla fine dell’Ottocento), don Costante Dalla Brida (nella prima parte del Novecento), padre Angelo Sighel (nella seconda parte del Novecento). Tra i reperti tornati in mostra ce n’è uno che appassiona non poco i nostri studenti più giovani: si tratta di un cranio di un mammuth dalla caratteristica ampia apertura sulla fronte da dove si dipartiva la proboscide. Gli antichi, che non conoscevano i mammuth, pensavano che la poderosa cavità frontale fosse l’orbita di un grande occhio. Da qui nacque la figura mitologica dei Ciclopi, considerati mostri arcaici con un solo occhio sulla fronte (tutti ricordiamo l’episodio di Ulisse con Polifemo, il più famoso dei Ciclopi).  A volte basta davvero poco per collegare nella stessa lezione elementi di biologia, letteratura, storia…