A Crespano, a riveder le stelle
E’ stato bello, al Cavanis di Possagno, riprendere la scuola dopo la triste chiusura imposta dalla pandemia: ma è stato ancora più bello, per le sole classi prime superiori del Cavanis, cominciare la scuola… in uscita. Sì, proprio così: scuola in uscita è stata l’esperienza che hanno vissuto le prime licei del Cavanis lo scorso 24 settembre, in occasione della giornata dell’accoglienza. Si sono dati appuntamento alle sei del pomeriggio al Covolo di Crespano: davanti al Santuario i ragazzi si sono messi in cerchio e hanno fatto il gioco della “Carta d’Identità” (in biglietti anonimi ciascuno/a ha scritto il proprio motto, il proprio colore preferito, se fossi un animale sarei…, un oggetto che mi rappresenta, quel che non mi piace è… E poi a carte scoperte il gruppo doveva indovinare l’autore di ogni carta d’identità: ci siamo accorti che i ragazzi sapevano già molto degli altri loro compagni di scuola anche se erano insieme da solo una decina di giorni. Dopo la Cena al sacco (i panini preparati e offerti a tutti dai rappresentanti dei genitori…), i ragazzi sono partiti con la pila accesa a scoprire la macchia del bosco nelle prime ombre della sera, ad ascoltarne i suoni, ad assaporarne gli odori di fine estate, a scoprire avvallamenti e alberi secolari… La passeggiata è durata fino all’Osservatorio del Centro Chiavacci dove il signor Luigi, un sapiente astrofilo, ha introdotto i nostri studenti nel planetario per spiegare loro le costellazioni e i miti greco-arabi ad esse collegati (Zeus e il Cigno per sedurre Leda, il tredicesimo segno dello Zodiaco, i Gemelli Càstore e Pollùce…)… E’ stata una serata speciale, unica, davvero indimenticabile.
