Col cuore in mano e la didattica a distanza
Il 10 marzo, i ragazzi e le ragazze di seconda media del Cavanis hanno potuto assistere ad una interessantissima lezione sul cuore tenuta dal cardiologo dott. Pellizzari. Il giorno dopo, l’11 marzo 2021, con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni sanitarie, i ragazzi di terza media Cavanis hanno incontrato il noto scrittore Alessandro D’Avenia, ma in meet telematico. Entrambi gli incontri sono stati per i ragazzi molto interessanti. C’è stata sia in presenza che in dad una prima parte introduttiva a cui è seguita una raffica di domande degli allievi. Ma il pezzo forte dell’incontro in presenza è stato il sezionamento di un cuore (di suino): per i ragazzi è stato possibile osservare e addirittura toccare l’interno di questo organo meraviglioso, con la guida del medico che pazientemente ha spiegato a ciascun ragazzo quanto stava osservando. L’interazione invece con Alessandro D’Avenia si è giocata sulle storie e sulle emozioni che le sue parole suscitavano nei ragazzi, anche se solo attraverso uno schermo. E’ la nuova didattica ai tempi del Covid, parte si svolge in presenza, parte a distanza. Parte in laboratorio, parte come lezione frontale. I nostri ragazzi, ma anche quelli di tutto il mondo in questi lunghi mesi, sanno abituarsi e adattarsi molto velocemente. Per loro, infatti, la scuola non è determinata dal mezzo (che certo aiuta) ma dall’intensità della relazione, dall’attesa dell’incontro, dall’avvicinare un esperto esterno alla scuola, dal sentirsi protagonisti, dall’essersi preparati con lo studio personale. I nostri ragazzi avevano atteso per settimane questi due incontri, con un misto di emozione, sorpresa ed entusiasmo. Certamente, la scuola in presenza è giudicata da tutti migliore della dad, ma nell’emergenza ragazzi e insegnanti sanno trarre il massimo vantaggio in ogni situazione. E’ infatti importante imparare ad imparare lungo tutto il corso della vita, adattandosi all’ambiente e al momento in cui si vive.
