Il Cavanis per l’Ucraina
Una mattina di fine febbraio scorso (era cominciata da pochi giorni l’invasione dell’Ucraina), in una prima media del Cavanis i ragazzi sono impressionati per quello che sta capitando e che la televisione ogni sera ci mostra. Ad un certo punto, un allievo chiede alla prof. di Italiano se può donare qualcosa ai bambini ucraini costretti a scappare dalle bombe. E tira fuori dalla tasca uno o due euro. A lui si uniscono altri suoi compagni, la voce gira, arriva alle classi superiori e poi alle elementari, passa di bocca in bocca tra gli insegnanti… Alla segreteria viene chiesto di raccogliere le piccole offerte che spontaneamente ragazze e ragazzi offrono: dopo quattro giorni, i soldi ammontavano a 1.500 euro. La scuola ha scelto di versare la somma sul conto corrente di solidarietà umanitaria per l’Ucraina della Regione Veneto. Quando si dice Cavanis!