Il Preside augura Buona Pasqua alla comunità del Cavanis
Cari studenti, gentili genitori,
la Pasqua si affaccia come un tempo sospeso, carico di significati profondi e simbolici. È il passaggio dalla notte alla luce, dalla paura alla fiducia, dalla chiusura alla rinascita. È una soglia da attraversare, un invito – silenzioso ma potente – a credere che anche ciò che appare immobile possa trasformarsi, rifiorire, generare vita nuova.
In questo tempo così denso di senso, desidero rivolgervi un pensiero che vada oltre il semplice augurio formale. Anche la nostra scuola, in questi mesi, sta vivendo un cammino di trasformazione: un percorso fatto di cambiamenti, di nuove visioni, di domande ancora aperte. Alcuni mutamenti sono visibili e immediati, altri più discreti, ancora in silenzioso germoglio; ma tutti raccontano un desiderio condiviso: costruire insieme un futuro più autentico, più aperto, migliore.
Il cambiamento, lo sappiamo, può generare smarrimento. Eppure, è proprio nell’incertezza fertile che affondano le radici della speranza e ogni passo verso ciò che è nuovo diventa, al tempo stesso, coraggio quieto di una fiducia che si rinnova: fiducia in voi, cari ragazzi, nelle vostre potenzialità; fiducia nelle famiglie, che ci accompagnano con pazienza e responsabilità; fiducia in una scuola che non si accontenta di istruire, ma accende le coscienze e ne accompagna il cammino.
La Pasqua ci insegna che la vita è più forte di ogni oscurità, che la fatica può diventare forza, che lo scoraggiamento può aprirsi alla speranza e che la vera rinascita si compie quando abbiamo il coraggio di attraversare la prova senza smarrire la via.
E a voi, cari ragazzi, vorrei dire questo: custodite il seme della luce che vi abita. Anche quando tutto sembra fermo, anche quando le domande superano le risposte, c’è in voi una forza viva che attende di esprimersi. Lasciatevi sorprendere da ciò che potete diventare e credete nella bellezza che forse ancora non vedete, ma che già illumina il vostro cammino.
È con questo spirito che rivolgo a ciascuno di voi il mio augurio più sincero: che questa Pasqua porti nei vostri cuori serenità, coraggio e rinnovata fiducia; che sappiate cogliere, nelle pieghe della quotidianità, i segni discreti della rinascita – un sorriso, un gesto gentile, una parola che cura.
E che possiamo, infine, come comunità scolastica, continuare a camminare insieme, uniti dal desiderio di far fiorire i talenti di ciascuno e di costruire, giorno dopo giorno, una scuola viva, accogliente, feconda.
Che questa Pasqua sia davvero, per ciascuno, una soglia attraversata: verso il bene, verso la fiducia, verso la luce.
Con gratitudine, il preside Luca Berti