Roma, un museo a cielo aperto

Chi l’avrebbe mai detto che le gite sono solo primaverili? Qui al Cavanis ci piace essere innovativi e lo spunto per questa avventura nel cuore della nostra cara Italia trae origine da una precedente gita effettuata lo scorso anno scolastico a Trieste. Sono stati proprio i nostri allievi dell’ex terza licei (attuale quarta) che tra le loro confidenze stavano già sognando possibili mete per future uscite didattiche: Milano era la più gettonata per la movida (visto l’ultimo periodo di restrizioni) e poi Napoli o Firenze, mentre Roma era quasi dimenticata nel loro podio. Da qui la voglia di alcuni docenti di mettersi in gioco. La sfida: 4 giorni ad ottobre, una cinquantina di liceali, 4 docenti e 1 meta – Roma – per immergersi tra le vie, le piazze, i monumenti e le opere d’arte di un museo a cielo aperto. L’obiettivo: destare cuori e menti dei nostri ragazzi e sperimentare dal vivo il contatto con quanto appreso dai libri di scuola. L’esperienza: dal 5 all’8 ottobre le nostre 3e e 4e licei sono partite alla volta della capitale per un’uscita didattica desiderosi di conoscenza e carichi di entusiasmo. L’Urbe non ha deluso le loro aspettative! Complici le bellezze architettoniche e artistiche visitate ed intrise di Storia, le temperature ancora miti, le relazioni di gruppo favorevoli, le scorpacciate di piatti tipici – perché si sa che anche la pancia vuole la sua parte, le serate in centro tra musica e aneddoti, i nostri allievi sono stati piacevolmente (s)travolti da questa magica città. Chi l’avrebbe mai detto che si provano forti emozioni nonostante la fatica del cammino (in media 15 km al giorno a piedi) e si è ancora pieni di energia e gioia? Qualcuno tra loro porta nel cuore lo stupore enorme provato tra gli affreschi della Cappella Sistina o la meraviglia nel descrivere in prima persona alcune opere di Galleria Borghese. Eh già perché scuola è anche saper uscire dalle quattro pareti dell’aula e diventare per un pomeriggio “Ciceroni in Borghese” trasmettendo curiosità, passione e impegno. Qualcun altro non scorderà sicuramente le carbonare o le gricie, ma tutti al ritorno hanno già voglia di ripartire. Prossima destinazione? I nostri ragazzi non hanno ancora le idee chiare, ma ora nel loro podio di mete amate sicuramente Roma c’è.