Torneremo a baciare? Al Cavanis… fanno le prove!

Quelli di terza media, al Cavanis, con l’insegnante di Arte, si sono messi a fare il “Collage-riciclo al Bacio”: lo hanno fatto ogni anno in prossimità dell’esame, ma quest’anno è stata davvero un’esperienza singolare e indimenticabile.
Il lavoro è abbastanza intuitivo: i ragazzi e le ragazze dovevano reinterpretare il dipinto del Bacio di Klimt, un’opera nata all’inizio del secolo scorso attraverso l’uso del materiale di scarto che si ha in casa, riciclandolo in maniera creativa. Quest’anno l’attività è stata ancor più “sentita” a livello emotivo perché i ragazzi vivono quotidianamente senza potersi incontrare e abbracciare, come invece fanno i soggetti nel quadro.
Il distanziamento tra le persone e la mancanza del contatto reale e dell’empatia hanno amplificato in modo sconfortante il senso di vuoto:
niente più amici o partite di pallone, ma tanto tanto tempo da passare tra le mura domestiche.
Ecco allora che durante la scorse settimane i nostri ragazzi si sono lasciati trasportare dalla caccia agli oggetti da riciclare: ritagli di stoffa, rimasugli di pizzo, bottoni di forme e colori diversi ritrovati nei cassetti del cucito delle mamme e ancora carte da pacchi stropicciate, carta d’alluminio recuperata in cucina, perline, paillettes, glitter…addirittura anche ciò che il giardino di casa offriva come margherite, foglie di edera e piccoli sassolini…
Per i ragazzi è stata un’esperienza affascinante: ognuno poteva dare spazio alla propria fantasia. Uno di loro ha scritto: “…questo lavoro mi ha fatto davvero sudare! Soprattutto l’applicazione delle perline! Ma sono soddisfatto!”.